Tickers mammole.it
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giovedì 29 settembre 2016

Rossella

Da quando la mia pancia è evidente la bambolotta ha iniziato a parlarci di Rossella.
Le informazioni su di lei sono poche...cioè sappiamo sempre quello che sta facendo, ma non chi e come sia.
Abita la pancia della bambolotta, nascerà a Dicembre come Sorellina ed è molto attiva.
Alle mie domande nostra figlia risponde evasiva:
"Sì, diciamo che è mia figlia...ma siamo sorelle..."
La bambolotta pretende attenzioni e ammirazione da Rossella: deve guardarla mentre fa le sue acrobazie, mangiare con lei, dormire con lei, giocare, disegnare, ballare e talvolta anche volare!
Penso che si aspetti la stessa dedizione da Sorellina quando nascerà e mi preoccupo di chiarire che i neonati sanno solo dormire, piangere, succhiare latte e sporcare pannetti.
"Lo so, mamma! Sorellina non saprà fare niente ma le insegno tutto io!!!"
Non so che pensare.
Nella mia testa questa storia di Rossella è a tratti inquietante.

mercoledì 28 settembre 2016

Prego

Quando ero incinta della bambolotta il mondo intero sembrava volermi viziare!
Era bello esibire il pancione e accettare la cortesia della gente per strada, nei negozi, negli uffici.
Sono passati poco più di tre anni e pare che l'indifferenza abbia contagiato tutto l'universo: le auto non ti danno la precedenza neanche sulle strisce pedonali, al supermercato non ho mai saltato una fila, gli sportelli prevedono priorità per donne incinte e disabili solo sui cartelli...(che diamine li espongono a fare?!)
Il Fatalista mi direbbe di pretendere ciò che è mio diritto, ma io non sono d'accordo. Cortesia ed educazione vogliono che siano gli altri a cedere il posto, se possono: non vorrei mai passar davanti a chi magari ha più bisogno di me...io come posso saperlo?
Però stamattina sono proprio rimasta di stucco.
Ero in fila alle casse del supermercato: la commessa evitava di guardarmi per non dover chiedere agli altri di farmi passare, le quattro persone davanti a me totalmente indifferenti al pancione.
Una mia coetanea, tutta imbellettata ed ingioiellata, mi si avvicina e chiede:
"Signora, posso passare avanti? Non ho molta roba da pagare..."
No, non puoi, cacchio! Ho la schiena a pezzi, lo stomaco sotto sopra, il carrello stracolmo, se non mi sbrigo me la faccio pure sotto...e per giunta dovrei avere la precedenza!!! Sei pazza o cosa?!
"Sì, certo. Prego"


venerdì 23 settembre 2016

La spesa come dico io

La bambolotta adora il panificio perché produce i prodotti che più gradisce mangiare; soprattutto ultimamente, da quando sembra aver litigato con ogni tipo di proteine e facciamo una gran fatica a convincerla ad avere una dieta varia e bilanciata!
Ad ogni modo lei e suo padre sono assidui frequentatori del panificio di fronte casa di nonnasprint: tutti lì dentro la conoscono e non si meravigliano più di veder entrare il nostro scricciolo di appena tre anni con le sue richieste decise ed il soldino tra le mani: non arriva al bancone, ma senza indugi o vergogna, fa tranquillamente il giro, recupera il bottino e paga.
Ultimamente sembrava confusa nel fare la spesa...con sembrava intendo dire che il Fatalista aveva tale impressione...ché si sa che gli uomini sono poco perspicaci.
Ad ogni modo la settimana scorsa mio marito le ha chiesto di comprare tre panini: due per lui ed uno per lei (io sono automaticamente esclusa perché celiaca):
"No, papà, io voglio il panino al wurstel!"
"Va bene...allora compra due panini a tartaruga e un panino al wurstel...tieni i soldini"
Al loro ritorno in macchina ho chiesto come fosse andata e il Fatalista mi ha risposto che la piccina anche stavolta si era confusa: aveva chiesto tre panini al wurstel. La bambolotta alla risposta del padre è saltata su e vistosamente indignata ha dichiarato:
"Non mi sono confusa, tu sei confuso! Io ho chiesto tre panini al wurstel perché ho pensato alle cuginette!"
E il marito, mortificato, le ha domandato:
"E a me non ci pensi?!"
"No: ho pensato alle cuginette, non ho sbagliato per niente!"
Lì ho capito tutto: ho capito che non ci si può fidare della nostra furbetta perché è troppo sveglia e conviene entrare con lei ed assicurarsi che non faccia di testa sua!!!
Comunque ieri sera credo che anche il padre abbia iniziato a dubitare della buona fede della figlia.
"Bambolotta, vai a comprare due euro di taralli alla cipolla...tieni il soldino!"
"Sìììììììììììì, buoniiiiiii! Vado!"
Ci siamo appostati fuori alla vetrina.
Quando è arrivato il suo turno ha fatto la sua richiesta e la signora che la serviva ci ha guardati con aria interrogativa, ha sollevato la busta dei taralli incriminati e noi abbiamo annuito in segno di conferma.
"Marito...forse è il caso che entriamo...non mi fido..."
"Noooo!"
La signora riempie una bustina e poi ci fa di nuovo segno con aria interrogativa, il marito annuisce di nuovo convinto, ma lei non sembra convinta per niente.
"Marito! Entriamo per favore!"
La bambolotta ha chiesto taaaaanti taralli. Non due euro, ma taaaaanti.
"Scusi signora, si è sbagliata. Due euro, grazie."
"Non mi sono sbagliata! Io ne voglio tanti... non due euro. Io compro come dico io, quanto voglio io!"
"E se non hai abbastanza soldi per pagare tutto quello che chiedi? Come la mettiamo? Come fai se i soldini non ti bastano?"
"Ho detto che compro come dico io, quanto voglio io! Hai capito?!"

giovedì 22 settembre 2016

Accidentaccio!

L'estate è finita.
Ho faticato ad accorgermene per via del clima ancora mite, delle maglie a maniche corte, dell'abbronzatura presa (rigorosamente sotto l'ombrellone per ordine della gineserafica), della piantina di basilico sul balcone, del riposo dal lavoro per la maternità anticipata...
Abbiamo chiuso la stagione in campeggio l'ultimo fine settimana di Agosto: tutto è stato smontato, impacchettato e stoccato tutto in roulotte.
E' stato faticoso col pancione: dodici ore di lavoro ininterrotto, in piedi, a lavare e spostare pesi sotto il sole; senza contare la settimana trascorsa a fare lavatrici ininterrottamente.
E stavolta ho chiuso la porta della roulotte forse per sempre.
Ci siamo goduti il campeggio per due sole estati. Il rospo da ingoiare è grosso, soprattutto perché la bambolotta (e qualsiasi bambino) è strafelice di vivere il campeggio: e allora non importa la fatica, lo stress, i sacrifici...tua figlia è raggiante e non ti serve altro.
Avevamo acquistato una roulotte già piazzata nel camping da diversi anni, per fare un tipo di contratto annuale che ci permettesse di tenerla sempre lì, di risparmiare e poter godere anche dei weekend e far fare più mare alla piccola.
Poichè le persone sono spesso maleducate, soprattutto se prendono confidenza, il proprietario del campeggio si è stufato dei cosiddetti "forfettari" e sta facendo in modo da liberarsene aumentando i prezzi del 50%.
Una follia! Che pure ad averceli tutti quei soldi sarebbe assurdo non preferire un villaggio all inclusive o una casa in affitto...
Questo, aggiunto alla considerazione che la roulotte è vecchiotta e non si può spostare facilmente, ci ha spinti a metterla in vendita.
Sabato un aspirante acquirente andrà a vederla.
Mi piange il cuore, accidentaccio!!!