Tickers mammole.it
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lunedì 22 settembre 2014

Fa più male a me che a te

Cosa pensavo, che non sarebbe mai accaduto? Che avrei creato un ambiente idilliaco dove la bambolotta non dovesse mai aver paura di nulla? Per quanto tempo: tutta l'infazia almeno?!
Doveva accadere. Tutti hanno gli incubi. Anzi, forse i bambini più di tutti. Però è proprio piccola. Di cosa mai potrà aver avuto così paura? Sembra serena, certo è capricciosa, ma è normale: sta ancora poco bene, poi i denti che non smettono di spuntare...non mi si trasformerà mica in uno squalotto?!
Cosa può spaventare una bambina di appena quattordici mesi? Che i genitori la abbandonino. Può essere: è da qualche giorno che piange quando la lascio al nido; non lo ha mai fatto prima, ora è più consapevole. Forse non dovrei salutarla prima di andare al lavoro, forse dovrei scappar via quando meno se lo aspetta. E se poi si sente tradita?!
Ma no, non può essere: non mi sembra così tanto disperata. 
Eppure deve riguardare me.
Stanotte voleva solo me.
E quando mai?! Lei che cerca sempre il papà, che lo chiama continuamente, che lo usa e lo getta via a suo piacimento come una consumatissima donna di mondo...
Sì, sono io il problema. Ho sbagliato. Ieri sera sono stata troppo severa a cena e stanotte lei ha avuto gli incubi. Ma come faccio a mettere un freno alla sua esuberanza se non le dico "no"? Piangeva ed io ho fatto il cuore duro, non ho ceduto. Ho pensato che fosse giunto il momento di farle capire che ci sono cose con cui non si gioca, come il cibo. 
Ma che ne può sapere una minuscola della fame nel mondo?! Ma che problema ho, perché mi impunto?
Avrà pensato che non le voglio bene. Che non volevo stringerla forte a me. Che non l'avrei sbaciucchiata fino a consumarla. Che non avrei pianto mille volte io al posto suo.
"Rimproverarti fa più male a me che a te!" l'avrò sentito mille volte dai miei genitori.
Ecco, ora so che vuol dire.
Ohmamma, no che non lo so!!!...e quando sarà in punizione e le impedirò di uscire?!

10 commenti:

  1. Cara!! Secondo me non c'entrano nulla i rimproveri...però si sa! Noi mamme vogliamo trovare un perché a tutto e, se abbiamo fatto qualcosa che ha fatto stare più male noi che loro (un piccolo rimprovero!!!), ecco che pensiamo subito "E' colpa mia".

    Dalla mia esperienza (mia figlia ha quasi 4 anni) ho capito che i bambini cambiano spesso e che possono manifestare i loro scatti di crescita anche così. Basta anche un piccolo cambiamento (l'asilo è ricominciato da poco no?) per sconvolgerli. Per es. dopo essere tornati dalle vacanze, prima che ricominciasse la scuola, ho notato una mammite acuta in mia figlia, quasi da turbarmi! Non mi lasciava un secondo e mi ripeteva continuamene parole d'amore! Eppure cosa era successo? Niente! semplicemente eravamo tornati alla vita normale, niente più vacanze e probabilmente lei ha manifestato così il suo distacco (di nuovo) dai nonni siciliani, dagli zii e da tutte le cose belle che abbiamo vissuto per quasi un mese.
    In quanto ai rimproveri: è bene che ci vedano come mamme amorevoli e pronte a fare qualsiasi cosa per loro, ma quando è giusto ribadire certe cose, alzando anche la voce, pazienza! Non resteranno traumatizzati per questo:)) siamo umane anche noi. Però me lo ripeto spesso che devo contare fino a 10 prima di sbraitare, soprattutto quando sono sotto gli effetti della sindrome premestruale;)
    Un bacio e stai tranquilla
    Viviana

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    1. Cara Vivy, la routine della bambina non è cambiata, non so proprio che pensare. Ho parlato con la maestra del nido, secondo lei è un'evoluzione naturale nella crescita: ora si rende conto maggiormente del distacco e ne soffre, mentre prima era inconsapevole...in effetti lei è felice di andare all'asilo, quando arriviamo urla dalla gioia, si lancia fra le braccia delle insegnanti...poi la saluto e scoppia a piangere con i lacrimoni!
      La storia della cena è andata così: vorrebbe mangiare da sola, allora le metto un piattino davanti con un cucchiaino ed un pochino di pappa dentro...e, mentre sparge il tutto sul seggiolone, per terra e nei capelli, io ne approfitto per darle da mangiare. Solo che ora non le basta più, non vuole più essere imboccata (ma non è assolutamente in grado ancora di farlo da sola, se ci sono dei pezzettini di carne o prosciutto lascio che usi le manine, ma con la pastina ed il passato di verdure è impossibile!). Ha iniziato a fare i dispetti, a sputare a lanciare tutto in aria urlando e strepitando a più non posso.
      Non ho fatto una piega: senza dire una parola le ho rivolto uno sguardo severissimo, di rimprovero, poi le ho tolto tutto davanti, mi sono seduta affianco a lei ed ho fatto finta di ignorarla, di guardare la tv. E' scoppiata a piangere e l'ho ignorata finché non ha smesso. Quando ha smesso di piangere ho riprovato ad imboccarla ed ha mangiato senza fare più storie...ma aveva ancora i lacrimoni che le rigavano il volto!!! E mi guardava come se vedesse una persona nuova, non so come spiegarti.
      Forse le ho fatto più paura con uno sguardo di quanto avessi previsto o voluto.
      Comunque stanotte ha dormito tranquilla.

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  2. Ah, un'altra cosa: anche secondo me è bene che la saluti sempre prima di andare via. Lo so, può essere a volte doloroso ma sai anche che dopo un po' sta già pensando a qualcos'altro;)

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    1. Sì, ma poi non ce la farei ad andare via senza salutarla...in effetti non piange per molto tempo: oggi sono rimasta nascosta proprio per tranquillizzarmi; si distrae abbastanza facilmente, soprattutto se la fanno giocare con le bolle di sapone!!!

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  3. La difficile vita del genitore prevede anche questo: il dire no, il rimproverare, l'essere determinati. A volte ci fa male, ci dispiace ma è un dovere per noi educare i nostri figli e non si può fare senza che ci sia una contrapposizione. Fa parte della vita ed è importante che i bambini incontrino e si scontrino con la realtà, crescere è anche questo.
    Sei una brava mamma, piena d'amore, il mettersi in discussione è importante ma non essere troppo severa.
    Poi, i momenti di transizione sono quelli che danno più problemi, più a noi che a loro, perché ci disorientano.
    I passaggi sono nuovi inizi e trovare le risorse per affrontarli e gestirli non è sempre facile. A volte, però, dovremmo affidarci un po' più al nostro istinto e assecondare i piccoli.
    Salutala sempre, secondo me è la cosa più bella anche se sembra faccia male. Si porterà per tutta la mattina l'immagine della mamma che la saluta col sorriso e che le dice che tornerà a prenderla presto.
    Ti abbraccio forte

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    1. E' facile rimproverare sull'onda della rabbia del momento; poi però non è facile gestire i sentimenti contrastanti che ne nascono perché sei causa del loro pianto, proprio tu che sei abituata a consolarli.
      Devo ricordare di sorridere quando la saluto, hai ragione!!! Forse sono così preoccupata che pianga che non lo faccio!

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  4. Cocordo con Kevita.. i rimproveri non c'entrano nulla... è un periodo così. Non è stata bene, ci sono i dentini, l'asilo...
    non ti preoccupare più di tanto. Passa anche questo momento, vedrai...
    ps bisogna pur insegnare no? e allora? una sgridata ogni tanto non fa male.

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    1. Speriamo che passi presto! Mi sento il poliziotto cattivo, vorrei cambiare ruolo ogni tanto...ma mi sa che con il Fatalista non è possibile!

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    2. Un rimprovero o uno sguardo severo non cancellano i sorrisi e l'amore che provate. I nostri figli imparano anche da queste cose. Bello secondo me che ci capiscano anche da uno sguardo. Mia figlia se ne accorge subito se ho qualcosa che non va e mi chiede: mamma, sei contenta? Come a sincerarsi che non sono triste o arrabbiata con lei o qualcun altro. Credo sia veramente bello questo! Imparano a conoscerci anche loro per quello che siamo.
      Come vedi poi stanotte ha dormito quindi sarà stato solo un momento così. I pianti all'asilo sono un classico, tra un po' non li farà più ma magari ta qualche mese lo rifarà. Anche mia figlia al nido era imprevedibile. Più crescono più capiscono: adesso mia figlia chiede - mamma domani è sabato e stiamo tutti insieme a casa?- No bimba mia, è ancora lunedì...
      ;)))
      Vivy

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