Tickers mammole.it
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domenica 24 agosto 2014

Testimoni puntuali

E siamo a domenica... ed io ho ancora da scrivere su venerdì!
Dopo la faticosissima giornata di lavoro in ufficio, servizi a casa e bambolotta iperattiva da gestire, di sera siamo andati a mangiare una pizza.
Il problema si ripropone ogni venerdì: chi chiamiamo per uscire con noi?
Quelli no che sono in ferie; quegli altri no, che non ci va; altri ancora non va a loro, magari domani: perché volete uscire di venerdì? non è meglio il sabato?
Il Fatalista in primis (ma anche io ora gli do ragione) non ne vuole sapere di uscire il sabato: c'è troppa gente nei locali, bisogna aspettare tanto, si finisce col mangiare troppo tardi e si rientra a casa ad un orario che per noi supermattinieri significa non riposare abbastanza la notte.
Quindi non resta che anticipare al venerdì, tanto il giorno dopo non si lavora e per noi va meglio.
Questo prima che chiamassi F. ad aiutarmi in casa...perché ora il venerdì sera vorrei solo sprofondare nel letto senza neanche cenare!
Ma l'idea del marito col piccio per l'uscita mancata (e stiamo sempre in casa, non usciamo mai, sei sempre stanca...) è peggio della stanchezza, quindi mi sparo una doccia quasi fredda per svegliarmi, indosso un finto sorriso come accessorio, carico la borsa del passeggino per ogni evenienza spiacevole che possa capitare con la bambolotta e salgo in auto apparentemente fresca come una rosa ed interiormente diretta al patibolo.
Ogni santo venerdì.
Ma quest'ultimo è stato speciale; in senso negativo ovviamente.
Avevamo degli amici cari, che da un paio d'anni non frequentiamo più; sono stati persino nostri testimoni di nozze, ma a dire il vero già allora il rapporto si era incrinato da parte nostra.
Il Fatalista è smemorato e lo è sia nelle cose pratiche che in quelle sentimentali.
Così capita spesso che giuri di non voler vedere e sentire persone che l'hanno ferito profondamente...salvo poi dimenticarsene dopo qualche mese. Non è facile per me sopportare le situazioni che si creano, visto che al contrario suo ho una memoria di elefante! In più ogni volta mi assale la rabbia verso un marito che perdona così facilmente il suo prossimo ed è capace di togliermi il saluto, di ignorarmi per giorni per sciocche ed irrilevanti discussioni che capitano fra noi!!!
"Ma io a te ci tengo sopra ogni altra cosa, è diverso!"
"Eccheculochehoallora!" rispondo puntualmente.
Ecco, venerdì è stato il turno dei testimoni puntuali: puntuali nello scomparire nel momento del bisogno (nostro).
Poiché non è la prima volta che capita di dover far fronte all'inversione di rotta del Fatalista, alla fatidica frase del marito:
"Io vorrei uscire con loro, lo sai che in fondo al cuore il mio affetto non è mai diminuito..."
non ho perso tempo e fiato, anche perché non ne avevo:
"Va bene, purché sia una tantum e tieni presente che io, al contrario tuo, affetto per queste persone, in fondo al cuore, non ne ho più. Infatti non mi importa neanche di dover passare la serata con loro. Chiaro?"
Per chiudere la giornata in bellezza l'aria era così umida che anche la pizza faceva schifo.

2 commenti:

  1. Comunque, i mariti che vogliono uscire a tutti i costi, non tenendo conto della stanchezza delle mogli, sono un esercito. Non è una consolazione, lo so, è un dato di fatto! :)

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    1. E che posso fare? "Cedo io che cedi tu" si dice dalle mie parti: ci sacrifichiamo un po' per ciascuno in occasioni diverse...

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