Tickers mammole.it
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venerdì 11 luglio 2014

Guarda ed impara

Ieri sera c'è stata la festa della nipotina grande, anche se il suo compleanno è stato qualche giorno fa.
Cinque anni. Cinque.
Io stento a crederci che siano trascorsi così in fretta!
Ricordo tutto di quel giorno magico, forse ho impressi nella mente più dettagli della sua nascita che di quella della bambolotta (quando sei in travaglio il tempo scorre in maniera confusa e la stanchezza fa il resto).
E' stato il giorno in cui sono diventata zia, in cui mia sorella ha smesso di essere la mia peggior nemica per diventare colei che mi aveva fatto il dono più grande che avessi mai ricevuto: una nipotina, un batuffolo rosa minuscolo da cui non mi sarei voluta staccare un attimo!
Non ero ancora sposata, eppure quella bambina mi sembrava un po' anche mia!
Quando è nata la seconda nipotina, il Fatalista ed io eravamo in viaggio di nozze: avevamo rimandato la partenza di una settimana, perché mia sorella era già oltre il termine il giorno del mio matrimonio ed eravamo certi che sarebbe nata prima...invece quella monella non ne voleva sapere, così mi sono persa i momenti cruciali della sua venuta al mondo.
Sono due bambine adorabili, diverse l'una dall'altra come lo siamo state mia sorella ed io.
La bambolotta è innamorata di entrambe, sono le due persone che le danno più gioia nell'universo e lo manifesta con versi, gesti e sorrisi!
Ieri guardavo le mie nipotine: bellissime e felici, attorniate dagli amichetti e dai parenti ed ho pensato che il giorno in cui sono nate, sono diventata un po' mamma anch'io.
In particolare con la grande e non perché l'abbia vista nascere; ma perché con lei ho scoperto l'apprensione tipica delle madri, quella che scatta quando un bimbo ha dei problemi seri, che vanno affrontati in fretta, con l'aiuto di tutti.
Mia nipote grande ha cinque anni: parla, ride, canta e vive come qualsiasi bambina della sua età.
Eppure è nata sorda. Aveva pochi mesi quando ci hanno comunicato che era affetta da sordità profonda bilaterale, dieci mesi quando l'hanno operata per metterle l'impianto cocleare. Solo allora ha sentito la voce della sua mamma per la prima volta.
Nessun caso di sordità nella nostra famiglia, nessuno in quella di mio cognato: due portatori sani dello stesso gene si incontrano e... patatrack! Panico, sconcerto, disperazione.
Ogni famiglia ha i suoi problemi. Ma come dice mia sorella: "Se abbiamo risolto il problema di mia figlia, figurati se non risolviamo quello della bambolotta!"
Quando mi prende qualche momento di sconforto, guardo la nipotina grande e mi ricordo di quale miracolo siano i bambini, quanta capacità di ripresa abbiano, quanta forza e determinazione.
Guardo ed imparo.
Perché noi genitori non abbiamo bisogno di modelli a cui ispirarci, impariamo dai nostri figli molto più di quanto insegniamo loro.
Cuginetta grande e bambolotta

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