Tickers mammole.it
Tickers mammole.it

martedì 11 marzo 2014

Parto 1

Durante la gravidanza ho pensato raramente al momento del parto e, quando l'ho fatto, è stato per programmare l'epidurale.
Mia sorella me l'aveva vivamente consigliata, avendo partorito la sua prima bambina senza partoanalgesia e la seconda con.
Nell'ospedale dove ero stata seguita non si poteva effettuare, pertanto ho cercato un anestesista in un ospedale del capoluogo che fosse disposto a farla a pagamento (diversamente non l'avrei ottenuta in tutta la regione e neanche in quella confinante più vicina...).
Quando ho fatto la visita da questo dottore ho subito pensato che non avrebbe potuto fare altro mestiere: ti addormentava con il solo tono di voce; lento, flemmatico, sembrava avere tutto il tempo del mondo a disposizione solo per sé.
Avrei dovuto preoccuparmi, ma gli ormoni della gravidanza mi impedivano di fare cattivi pensieri...
Ormai verso la fine della quarantunesima settimana, dopo l'ennesimo tracciato piatto e nessuna preoccupazione da parte del mio ginecologo per l'innaturale lunghezza della mia gravidanza, quello stesso giorno mio marito mi porta a fare una ecografia super approfondita di controllo.
Sembrava tutto a posto, tutti continuavano a dirci che ci sarebbe voluto tempo, che non c'erano segni di parto imminente. Dopo un paio di ore a cena da nonna manager sento qualche fastidio al pancione, ma non ci faccio caso più di tanto.
Poiché raramente mangio fuori casa, quando sono rientrata e mi sono messa a letto ho subito pensato di aver inavvertitamente ingerito del glutine, visto che i doloretti continuavano.
Ho cercato di dormire.
Verso le tre mi sono alzata per andare sul divano: non volevo disturbare il Fatalista rigirandomi continuamente. Ho acceso la tv, ho guardato l'orologio sulla mensola; dopo un po' ancora dolori ma non mi scappava di andare in bagno. Riguardo l'orologio, erano passati sette minuti dall'ultima fitta.
Decido di cronometrarli, ma non pensavo davvero che fossero contrazioni, erano proprio quel tipo di mal di pancia da glutine! Alle quattro meno un quarto avevo dolori ogni cinque minuti, per fortuna mi suona un allarmino nel cervello e decido di rendere partecipe il maritino dello strano episodio:
"Fatalista, ho questi dolori forti da glutine, ma sono ogni cinque minuti e non mi scappa da andare in bagno".
"Vieni a letto, mettiti buona buonina e cerca di dormire"
"Vabbene, faccio pipì e arrivo....marito...c'è del sangue sulla mutandina!"
"Vieni a letto...che hai detto?"
"C'è del sangue sulla mutandina..."
"Ca**o, ca**o, ca**o!!! Ogni quanto hai i dolori?"
"Ogni cinque minuti"
"Corri, vestiti, le borse sono pronte?"
"Ma tu pensi siano contrazioni? Non vogliamo aspettare e vedere se peggiorano prima di partire?"
"No, sbrigati, ci vuole tempo per raggiungere l'ospedale: se è un falso allarme torniamo indietro"

Nessun commento:

Posta un commento