Capita di svegliarsi alle quattro di notte con la bambolotta che sta male.
Provi ad allattarla, ma piange al seno. Di che ti meravigli? Stai facendo "le prove": niente più lavaggi intestinali tutti i giorni, si tenta con i clisteri a giorni alterni...perché tutti sembrano essere convinti che si tratti di stitichezza cronica ed è la cosa a cui vorresti credere più di tutte.
La piccina intanto si sforza e soffre.
Chiami il Fatalista e decidete per un lavaggio notturno di emergenza, la bambina vede la sonda e smette di piangere. Era la scelta giusta. Si torna a letto, la riallatti per consolarla un po' e perché ti senti terribilmente in colpa: sei la sua mamma e dopo otto mesi non hai ancora mantenuto la promessa che le fai tutti i giorni, abbi pazienza ancora un po' ammamma vedrai che troverò la soluzione. Nel buio della notte tocca a te piangere, ti sfoghi un po'. Verso le sette finalmente ti riaddormenti distrutta fisicamente e mentalmente.
Capita che alle nove citofoni il corriere e tu debba scendere in pigiama a firmare; la bambolotta per fortuna non si è svegliata, ma il regalo per la festa del papà glielo vorresti comunque dare in testa, perché fuori oggi ci sarà pure il sole, ma tu sei indisposta e gli ormoni comandano completamente il tuo cervello solitamente ottimista.
Nessun commento:
Posta un commento